Paolo Corsini

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Paolo Corsini

Sindaco di Brescia
Durata mandato27 settembre 1992 –
13 giugno 1994
PredecessoreGianni Panella
SuccessoreRoberto Frassinet
(commissario prefettizio)

Durata mandato14 dicembre 1998 –
8 marzo 2008
PredecessoreMino Martinazzoli
SuccessoreLuigi Gaffurini
(vicesindaco f.f.)

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
22 marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
PD (fino al 27/02/2017)
MDP (dal 28/02/2017)
CoalizioneItalia. Bene Comune
CircoscrizioneLombardia
Incarichi parlamentari
  • Vicepresidente della 3ª Commissione permanente (Affari esteri, emigrazione)
  • Membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 maggio 1996 –
14 aprile 1999

Durata mandato22 aprile 2008 –
14 marzo 2013
LegislaturaXIII (Fino al 14/04/1999), XVI
Gruppo
parlamentare
Democratici di Sinistra-L'Ulivo (XIII),
Partito Democratico (XVI)
CoalizioneL'Ulivo (XIII)
CircoscrizioneLombardia 2
CollegioBrescia-Flero (XIII)
Incarichi parlamentari
  • Componente della III commissione permanente (affari esteri e comunitari) della Camera dei deputati
  • Membro della Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea del Consiglio d'Europa
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPCI (1975-1991)
PDS (1991-1998)
DS (1998-2007)
PD (2007-2017)
Art.1 (2017-2018)
Titolo di studioLaurea in lettere classiche
ProfessioneDocente universitario

Paolo Corsini (Adro, 9 dicembre 1947) è un politico e storico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la maturità classica conseguita presso il Liceo ginnasio statale Arnaldo di Brescia, si è laureato in Lettere classiche presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore e ha studiato filosofia presso l'Università degli Studi di Milano. Ha insegnato Storia moderna al Dipartimento di Storia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Parma dal 1983 al 2003. È grande tifoso dell'Inter e appassionato sciatore.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere stato consigliere comunale di Brescia, dal 1985 al 1992 nelle file del Partito Comunista Italiano e del PDS, è stato sindaco della città dal settembre 1992 al giugno 1994; in seguito vicesindaco nella giunta di Mino Martinazzoli dal dicembre 1994 al marzo 1996, quando si dimette per candidarsi a deputato. Eletto in Parlamento è capogruppo per il Partito Democratico della Sinistra, nella Commissione stragi e membro della commissione Affari costituzionali.

Nel dicembre 1998 viene rieletto Sindaco di Brescia al ballottaggio con il 53,13% dei voti, a fronte del 46,87% dello sfidante di centrodestra Giovanni Della Bona; si dimette quindi da deputato per potersi dedicare a tempo pieno al governo della sua città. Nel giugno 2003 è riconfermato alla carica con il 53,73% dei suffragi al ballottaggio, sconfiggendo la candidata di centrodestra Viviana Beccalossi, che ottiene il 46,27%.

Dopo due mandati consecutivi come Sindaco della città lombarda, nel 2008 viene eletto deputato a Montecitorio, nelle file del Partito Democratico (alla cui costituzione ha partecipato come membro della Commissione etica presieduta da Sergio Mattarella), nelle elezioni politiche dell'aprile 2008, nella circoscrizione Lombardia 2.

Nell'occasione delle consultazioni elettorali del febbraio 2013 è eletto al Senato nelle file dello stesso partito dopo essere stato tra i vincitori delle primarie. Vice presidente della Commissione Affari Esteri del Senato, membro della Commissione bicamerale d'inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro, nonché dell'Assemblea parlamentare e della Commissione cultura, scienza e istruzione del Consiglio d'Europa. Già Presidente dell'Associazione "Italianieuropei".

Dal 28 febbraio 2017 fino alla fine della legislatura nel 2018, è stato membro, come indipendente, del Gruppo parlamentare di Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista. A partire dal gennaio 2017 non ha più tessera di partito. Attualmente è presidente della Fondazione "Luigi Micheletti" di Brescia.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 20 maggio 1994[3]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Mondo cattolico e fascismo (1919-1929), in "Humanitas", 3, 1977, pp. 222–241
  • Brescia. Cattolici a confronto: fede, politica e società civile (con Franco Molinari e Daniele Montanari), Esine, San Marco, 1979, pp. 228
  • Storiografia. Saggio critico, testimonianze, documenti, Milano Accademia, 1979, pp. 286
  • Il riscatto del passato. La storia orale: quasi un bilancio, in "Studi Bresciani", 2, 1980, pp. 21–52
  • Lo spirito assoluto in cattedra. Per una discussione sulla riforma Gentile, ibidem, 3, 1980, pp. 69–85
  • Epidemia e salute pubblica: il colera del 1836 (con L. Graz), Brescia, Grafo, 1982, pp. 32
  • La Bassa Bresciana nella guerra e nella Resistenza. Dinamiche sociali, ammassi e mercato nero, in "Annali dell'Istituto Alcide Cervi", 4, 1982 (1983). pp. 279–314
  • Da Salò a Piazza della Loggia. Blocco d'ordine, neofascismo, radicalismo di destra a Brescia (1945-1974), (con R. Chiarini), Milano, F. Angeli, 1983, pp. 450
  • Dall'Archivio di storia della Resistenza alla Fondazione "Luigi Micheletti", in La Fondazione "Luigi Micheletti" (a cura di P. Corsini - P.P. Poggio - G. Porta), Brescia, Micheletti, 1984, pp. 11–26
  • Alberto Trebeschi: profilo di un intellettuale comunista 1937-1974, in A. Trebeschi, Scritti 1962-1974. Diario, lettere, interventi (a cura di C. Bragaglio - P. Corsini), Brescia, Micheletti, 1984, pp. 9–51
  • Il neofascismo bresciano tra "doppiopetto" e "alternativa rivoluzionaria" (1969-1974), in Aa. Vv., L'eversione nera: cronache di un decennio (1974-1984) (a cura di P. Corsini - L. Novati), Milano, Angeli, 1985, pp. 171–219
  • La storia locale: un paese nella storia, in Aa. Vv., Rezzato (a cura di P. Corsini), Brescia, Comune di Rezzato, 1985, pp. 17–38
  • La città ferita. Testimonianze, riflessioni, documenti sulla strage di piazza della Loggia (a cura di R. Chiarini - P. Corsini, con una lettera di Sandro Pertini), Brescia, Centro bresciano dell'antifascismo e della Resistenza, 1985, pp. 158
  • Movimento cattolico e società bresciana: un "caso" esemplare di costruzione dell'egemonia (1878-1902), in "Storia in Lombardia", 2, 1985, pp. 31–57
  • La lotta politica a Brescia all'avvento del fascismo, in "Annali della Fondazione Luigi Micheletti", 1, 1985, pp. 35–80
  • Sull'utilità e il danno della storia locale per gli studi storici, in "Studi Bresciani", n.s., 15, 1984 (1985), pp. 49–70
  • La destra neofascista in Italia tra politica ed eversione, in "Notiziario dell'Istituto storico della Resistenza di Cuneo e provincia", 30, 1986, pp. 41–47
  • Berlinguer oggi (a cura di P. Corsini - M. De Angelis), Roma, "l'Unità", 1987, pp. 176
  • Il feudo di Augusto Turati. Fascismo e lotta politica a Brescia (1922-1926) (pref. di N. Tranfaglia), Milano, Angeli, 1988, pp. XX, 955
  • Il declino comunista tra caso italiano e modello europeo, in "Città & Dintorni", 11/12, 1988, pp. 43–55
  • La nascita della Repubblica: dalla Costituente alla Costituzione, in P. Corsini - G. Giugni - P. Scoppola, Quarantennale della Costituzione della Repubblica italiana, Brescia, "La Cittadina", 1989, pp. 7–30
  • Introduzione a Aa.Vv., La Sinistra in Europa (a cura di P. Corsini), Milano, Angeli, 1989, pp. 13–21
  • La rivoluzione francese tra ideologia e storia, in "Storia e documenti", 2, 1989, pp. 37–43
  • Introduzione a Carpenedolo '900. Economia, società e politica nella prima metà del secolo (a cura di P. Corsini), Brescia, Grafo, 1990, pp. 7–16
  • Il "prete di campagna" e il suo editore. Alle origini della collaborazione tra Don Primo Mazzolari e Vittorio Gatti (1928-1935), in "Storia in Lombardia", 2, 1990, pp. 75–126
  • La guerra civile nei notiziari della Gnr e nella propaganda della Rsi, in Aa. Vv.,Guerra, guerra di liberazione, guerra civile (a cura di M. Legnami - F. Vendramini), Milano, Angeli, 1990, pp. 245–298
  • "In cammino verso il comunismo": L'apprendistato politico dell'operaio Luigi Abbiati (1897-1921), in "Storia in Lombardia", 3, 1990, pp. 95–134
  • Rosso di sera. Interventi tra storia e politica (1986-1990), Brescia, Città & Dintorni, 1990, pp. 195
  • "Lavorare e tacere". Industria ed operai a Brescia (1940-1943), in "Annali della Fondazione Luigi Micheletti", 5, 1990-1991, pp. 587–626
  • Il Pci e la questione cattolica (1921-1991), in "Città & Dintorni", 28/29, 1991, pp. 5–30
  • Avversi al regime. Una famiglia comunista negli anni del fascismo (con G.F. Porta), Roma, Editori Riuniti, 1992, pp. XXV, 374
  • La critica, la delusione, la speranza: l'itinerario culturale dell'ultimo Lombardo Radice, in "Riforma della Scuola", 12, 1992, pp. 56–57
  • Materiali per lo studio del collaborazionismo conservati presso la Fondazione Micheletti, in "Annali della Fondazione Luigi Micheletti", 6, 1992 (1993), pp. 185–214
  • Pietro Tamburini e il giansenismo lombardo (a cura di P. Corsini - D. Montanari), Brescia, Morcelliana, 1993, pp. 506
  • Produzione della norma, governo della città, Brescia, Grafo, 1999, pp. 284
  • Berlinguer Enrico, in Aa. Vv., Enciclopedia della sinistra europea (diretta da A. Agosti), Roma, Editori Riuniti, 2000, pp. 32–35
  • La città tra comunità e mercato, Brescia, Grafo, 2002, pp. 249
  • Biografie della città. Civitas, ricordo, memoria, Brescia, Grafo, 2003, pp. 259
  • Passato, presente e destino della brescianità, in Aa. Vv., Studi di storia moderna e contemporanea in onore di Mons. Antonio Fappani, Brescia, Grafo, 2003, pp. 23–29
  • Dalla Loggia. Tra cronaca e storia, Brescia, Grafo, 2005, pp. 420
  • Città e pratica mafiosa: il caso di Brescia, in I. Testoni (a cura di), Cosa nostra e l'uso dell'uomo come cosa. Riflessioni su mafia e deumanizzazione, Milano, Angeli, 2007, pp. 133–144
  • Sulle ali della Vittoria. Tracce di una politica per la cultura (1998-2008), Brescia, Grafo, 2008, pp. 410
  • Esercizi di lettura. Tra storia e politica. Brescia, Grafo, 2010, pp. 431
  • Mino Martinazzoli: l'intelligenza degli avvenimenti, il carisma della parola, in "Humanitas",6, 2011, pp. 1092–1106
  • Mino Martinazzoli. Valore e limite della politica, Assisi, Cittadella, 2012, pp. 195
  • Storia di Brescia. Politica, economia, società 1861-1992 (con M. Zane), Roma-Bari, Laterza, 2014, pp. 567
  • Martinazzoli. Discorsi parlamentari (introduzione e cura di P.L. Castagnetti - P. Corsini), Roma, Camera dei Deputati, 2016, pp 879
  • La genesi della Croce Rossa sul modello del cattolicesimo sociale bresciano (a cura di C. Cipolla - P. Corsini), Milano, FrancoAngeli, 2017, pp. 626
  • Carisma democristiano. Bruno Boni Sindaco e politico (1918-1998), Brescia, La Scuola Editrice, 2018, pp. 519 (con M. Zane)
  • Mario Lussignoli maestro e umanista in rivolta, in Aa. Vv., Mario Lussignoli. Maestro di vita e di pensiero, Brescia, Liberedizioni, 2018, pp. 23-43
  • Angelo Rampinelli Rota (1934-2013). Le virtù del liberalismo (a cura di Paolo Corsini), Brescia, Liberedizioni, 2019, pp. 104
  • Storia e politica, Brescia, Liberedizioni, 2019, pp. 504
  • Lino Monchieri: la formazione culturale e politica (con M. Zane), in "Archivio storico della Resistenza bresciana e dell'età contemporanea", Quaderno 2, 2019, pp. 9-51
  • Democrazie populiste. Storia, teoria, politica, Brescia, Morcelliana - Scholé, 2021, pp. 304
  • Un mondo aperto per una buona politica. Sulla lettera enciclica Fratelli tutti, Siena, Cantagalli, 2021 (con L. Romano, V. Chiti), pp. 353
  • Populismo in G. Formigoni, L. Caimi (a cura di), Dizionarietto di politica. Le nuove parole, Brescia, Scholé, 2021, pp. 344-354
  • D. Lusetti, Diario della prigionia. Lager XI-b (Saggio introduttivo di P. Corsini), Brescia, Scholé, 2022, pp. 5-83
  • Per un profilo etico-politico di Giuseppe Camadini, in G. Scanzi (a cura di), Giuseppe Camadini 1931-2012, Roma, Studium, 2023, pp. 67-130.
  • Renzo Capra, una figura storica, in P. Capra (a cura di), Renzo Capra, Brescia, La Quadra, 2023, pp. 31-53.
  • Nuova storia di Brescia (1861-2023). Politca, economia, società (con M. Zane), Brescia, Scholé 2023, pp. 649
  • Don Primo Mazzolari: le guerre, il fascismo, la pace, la Chiesa. Tra storiografia e politica, in "Studi bresciani", ns, 2, 2023, pp. 71-101

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Brescia Successore
Gianni Panella 27 settembre 1992 – 13 giugno 1994 Roberto Frassinet (commissario prefettizio) I
Mino Martinazzoli 14 dicembre 1998 – 8 marzo 2008 Luigi Gaffurini (vicesindaco f.f.) II
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